L'Adula (così chiamata in italiano) è la vetta più elevata del canton Ticino. Grazie alla sua altezza e alla sua posizione meridionale l'Adula offre un panorama di prima qualità che può essere paragonato a quello che si gode dal Monte Rosa. Per questo è parecchio frequentata anche perché, non da ultimo, la sua via di salita normale non presenta grandi difficoltà tecniche.

Dal punto di vista della forma l'Adula si presenta come una piramide irregolare a quattro facce con un filo di cresta che si estende da N a S. Il lato S verso la Val Malvaglia, il meno conosciuto, è formato da una parete rocciosa scoscesa mentre gli altri tre versanti sono ancora più o meno ghiacciati: il vasto fianco W è ricoperto dal Vadrecc di Bresciana, quello molto più stretto verso N racchiude il crepacciato Läntagletscher mentre quello orientale, di nuovo più vasto e formato da numerosi ghiacciai senza nome che sono l'«origine» delle sorgenti del Reno posteriore (Hinterrhein). Lungo questi versanti si snodano, partendo dalle capanne del CAS Adula, Lenta e Zapport, sia in estate sia in inverno, le vie classiche per la vetta.

Primi salitori: Placidus a Spescha, metà luglio 1789, dal lato Zapport per la cresta N.