Cresta occidentale | Escursionismo alpino

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Cresta occidentale (Via normale) Axalphoren 2320 m

Difficoltà

T5-
Salita

3:45 h, 1000 m
Discesa

2 h, 1000 m

Tra pareti di roccia ed erba scoscesa

Visto da Brienz, l’Axalphoren è soprattutto un’imponente, inospitale parete rocciosa, dietro la quale si celano una valle solitaria e ripidi pendii erbosi. Dato che il meraviglioso Hinterburgseeli e le figure intagliate nel legno ai margini del sentiero meritano assolutamente di essere visti, in questa sede, come itinerario principale, descriveremo il tragitto più lungo che costeggia il suddetto lago. Tra ottobre e dicembre e tra gennaio e maggio, l’area può essere chiusa per esercitazioni di tiro militari.

L’Axalphoren con la vetta principale a destra e la vetta occidentale. (06/2012) © Fredy Joss

Sotto la vetta occidentale con vista sulla cima principale e con lo spigolo in vetta esposto. (06/2012) © Fredy Joss

Lungo la discesa dall’Axalphoren attraverso la Lütschental. (06/2012) © Fredy Joss

Descrizione dell'itinerario

Axalp – Hinterburgseeli – Traccia sotto la vetta occidentale

Dall’Axalp si segue il sentiero segnalato fino all’Hinterburgseeli. Lungo il tragitto si incontrano figure intagliate nel legno ai margini della via, realizzate dagli allievi della scuola di scultura in legno di Brienz (www.holzbildhauerei.ch). Con molti tornanti, dall’Hinterburgseeli si sale verso ovest sul sentiero di montagna, superando le pareti rocciose e dirigendosi all’alpe Urserli (1 805 m). La via continua verso sud, salendo alla sella (1 959 m). Questa tratta si svolge su terreno carsico, in parte tagliente, in parte sdrucciolevole. Nonostante le funi metalliche, in caso di bagnato qui è bene fare attenzione. Si continua sul sentiero, passando da Scheitegg fino alla cresta occidentale dell’Axalphoren. Ora si procede dapprima salendo sulla cresta, poi sul ripido fianco erboso, su tracce sempre più sottili, fino a sotto la cima occidentale (2 307 m).

Traccia sotto la vetta occidentale – Axalphoren e ritorno

Sotto la vetta occidentale (2 307 m), si continua sulla traccia, che, snodandosi attraverso ripidi pendii erbosi, si fa decisamente più sottile e, soprattutto, più esposta. Passando sotto un’altra piccola anticima, si entra in una bocchetta sotto la vetta principale. Da qua, con una facile arrampicata (I–II), si procede esposti fino al punto più alto. Si torna dalla stessa parte fino a sotto la vetta occidentale.

Sulla vetta occidentale

Vetta occidentale (2 307 m): più facile di quella principale e priva di arrampicate. La vetta è però esposta. Lungo il tragitto per l’Axalphoren, non si attraversano i versanti meridionali, ma si supera la cresta occidentale per raggiungere la vetta occidentale. T4, 15 minuti in meno.

Traccia sotto la vetta occidentale – Chüemad – Axalp

Seguendo la traccia, adesso più bella, si continua tornando al bivio sulla cresta occidentale. Ora si percorre il sentiero di montagna alla volta degli edifici militari, poi si continua verso ovest per lo Tschingel (2 243 m). Dopodiché, compiendo un arco che passa dal P. 2108, si scende verso Chüemad e si torna alla Axalp, alternando tra strada alpina e sentiero escursionistico.

Discesa alternativa attraverso la Lütschental

Nella discesa, sotto lo Tschingel, è possibile deviare per la bella Lütschental e, passando da Lütschentälti (1 848 m), tornare verso Chüemad e Axalp. Sentiero segnalato, ca. 20 minuti in più.

Discesa alternativa via Tschingel e Windegg

Dallo Tschingel è possibile scendere direttamente dalla cresta nord-occidentale verso Windegg. Sulla cresta ci sono tracce e corde fisse, sul Windegg si procede senza tracce. T4–, molto ripido, pochi minuti in meno rispetto all’itinerario principale.

Variante via Chrutmettli

Invece di passare dall’Hinterburgseeli, si sale o si scende passando da Chruttmettli (ristorante alpino Hilten), ca. 20 minuti in meno rispetto alla variante che costeggia l’Hinterburgseeli.

Informazioni complementari

Uscita e punto d`arrivo

Axalp (1532 m)

Impianti sportivi dell'Axalp: www.axalp.ch

Viaggio Google Maps

Axalp, Sportbahnen

Difficoltà / Materiale: Fino a poco prima della vetta, l’escursione è facile, ma richiede assenza di vertigini, dato che il sentiero passa da ripidi pendii erbosi. Solo negli ultimi metri è necessario arrampicare un po’ (da I a II, T5–). Sulla vetta occidentale è più semplice (2 307 m, T4).

Tra ottobre e dicembre e tra gennaio e maggio, l’area può essere chiusa per esercitazioni di tiro militari. Informazioni su www.vtg.admin.ch/content/vtg-internet/it/aktuell/mitteilungen/schiessanzeigen.zensa_detail.html/1305.085.html

Punto di passaggio

Windegg, Bergstation (1920 m)

Lungo la discesa alternativa dallo Tschingel, si passa dalle stazioni a monte degli impianti della Axalp. In estate non sono in funzione.

Tschingel (Axalp) (2243 m)

Vetta piana che si supera durante una variante.

Vetta limitrofa

Oltschiburg (2233 m)

Inizialmente, si segue lo stesso percorso per salire all’Axalphorn, fino all’alpe Urserli, poi si prosegue verso est e nord fino ad Arven. Qui si incontra un piccolo cartello non ufficiale con la scritta «Burg». Seguendo questa direzione, si sale verso sud-est, dapprima senza tracce, poi con tracce isolate che portano a un canalone. Questo si supera aiutandosi con le mani, poi si attraversano ripidi pendii erbosi e si raggiunge l’altopiano di vetta. Alcune marcature bianco-azzurre, corde fisse, T5–. Più semplice da est passando da Chratz e Chübel e seguendo le tracce (mulattiera, marcature rosse) fino alla sella P. 2115 e proseguendo poi per la vetta. T3+. Meglio affrontarlo al di fuori del periodo dell’alpeggio, altrimenti la cima è occupata dalle pecore.