L’attacco è piuttosto moderato,e porta su gradini di roccia liscia a una scala verticale alta circa 3 metri. Ripida, ma equipaggiata nel migliori dei modi, la via prosegue in parte su scalini artificiali, quindi attraversa verso destra su una cengia erbosa verso il primo Highlight: il ponte sospeso a due funi verso l'"Adlerhorst"(Nido d'aquila). Conduce poi aerea verso un pilastro leggermente strapiombante che si supera, grazie a graffe, dapprima verso destra e quindi (con un audace passo) a sinistra dello spigolo. Attualmente è possibile evitare questo passaggio chiave (K3). Lungo una dorsale rocciosa meno ripida si raggiunge il posto per la merenda (con la panca). Nella parte superiore dello spigolo di una placca rocciosa, già ben visibile dalla valle, le assicurazioni portano a destra verso la seconda sfida di resisetenza, la rete metallica (libro di via). I costruttori della via l'hanno tesa davanti a un evidente strapiombo così che si può salire da entrambe i lati. Dopo questa parte "artistica" si va avanti in modo più convenzionale. Un angolo aereo porta a un canale che si attraversa salendo fino alla cosiddetta "Schwarze Platte" (placca nera) (serie di maniglie) giungendo quindi a una larga cengia. Seguono ancora alcuni risalti, tutti equipaggiati con maniglie e fune, che portano all'uscita (ca. 2170 m, 1¾ Std.). Si ha allora il tempo di godersi la splendida vista verso S sul gruppo del Bernina. Anche lí c’è una ferrata, sul Piz Trovat.

Itinerario collegato: Discesa dalla via ferrata La Resgia / Languard