Dalla cresta sud-est | Alpinismo | Club Alpino Svizzero CAS

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Dalla cresta sud-est (Via normale) Mittaghorn (Lötschental) 3892 m

Difficoltà

PD, I
Salita

2–3 h, 670 m

In Svizzera ci sono almeno una dozzina di vette sopra i 2000 m che portano il nome di Mittaghorn. Quella nettamente più elevata è quella qui descritta che fa parte della catena dalla Jungfrau al Tschingelhorn sul confine Berna-Vallese. Come gli altri Mittaghörner anche questa ha preso il nome dal fatto che il sole si trova, proprio a mezzogiorno, sopra la vetta; e questo visto dalla valle di Lauterbrunnen. Se le condizioni sono buone si tratta di una breve ma appagante ascensione dalla capanna Hollandia. In mancanza di neve il crepaccio terminale sotto l'Anujoch o la cresta finale può risultare problematico.

Mittaghorn da est con la cresta sud-est a sinistra. © Bomio Marco

Dal P. 3880 una cresta lunga alla vetta del Mittaghorn 3892 m. © Bomio Marco

Cresta sommitale alla pre-cime (qui con un insidioso, sottile strato di neve polverosa) Mittaghorn, fotografata dalla parte rocciosa dopo l'Anujoch. © Pascal Trösch

Guardando indietro dalla parte rocciosa tra la cresta pre-cima e Anujoch. © Pascal Trösch

Vista dal pre-cima verso sud. © Pascal Trösch

Sulla cresta sommitale, sguardo verso sud sull'Aletschhorn © Bomio Marco

Descrizione dell'itinerario

Hollandiahütte 3240m - Anujoch 3629m

Dalla capanna sull'Äbeni Fluh-Firn, lungo la cresta Anungrat fino a un breve ma ripido pendio che porta all'Anujoch (3629 m); 1 h dalla capanna.

Anujoch 3629m - Mittaghorn 3892m

Dall'Anujoch su roccia e lungo la cresta nevosa, a volte stretta, per il P. 3880 alla vetta.

Discesa

La discesa di effettua lungo l'itinerario di salita.

Informazioni complementari

Punto di partenza

Hollandiahütte SAC (3238 m)

Difficoltà: In caso di mancanza di neve il passaggio del crepaccio terminale sotto l'Anujoch o la cresta finale può risultare problematico.

Punto di passaggio

Anujoch (3629 m)

Cronologia: Charles Montandon, A. Ringier e Adolf Rubin, 19 agosto 1878.

Feedback

Marco Bomio ha lavorato per oltre 30 anni come insegnante a Grindelwald, prima di trasformare il suo secondo lavoro di guida alpina nella sua attività principale. Nella sezione Grindelwald, è stato dapprima capo OG, poi presidente. Da 10 anni, è curatore del museo di Grindelwald.