Già a Soglio, un cartello indica il Pass da la Prasgnola, scritto però Pass de la Prasignola. Lungo il primo tratto fino a Däir, le marcature sono scarse, ma è pressoché impossibile sbagliare direzione, dato che c’è solo una via sensata. Da Soglio si procede verso ovest, uscendo dal paese. Dapprima si segue la strada, poi si prende il sentiero di ghiaia e si attraversano i ponti in corrispondenza del P. 1147. Poco dopo, il sentiero si dirama e sale verso ovest, attraversando il bosco alla volta di Däir (1 610 m). Sopra Däir, dopo un pezzo di bosco, si supera il profondo letto di un rivolo per arrivare all’alpe Vest. Numerosi tornanti salgono verso Läira (1 893 m), l’insediamento alpino più alto di questa montagna. A ogni passo, i denti granitici della Val Bregaglia meridionale si fanno più impressionanti. Alcuni metri sopra Läira, a ca. 1 930 m, un cartello indica la sinistra (ovest), alla volta del Passo del Turbine, ma si deve girare a destra. Qui, il sentiero è inizialmente difficile da vedere. Diverse tracce si incrociano e, solo dopo circa 100 m, si ritrovano marcature bianco-rosse che conducono fino al Pass da la Prasgnola (2 724 m), passando da Scalotta e Paven. A parte alcuni tratti in cui è poco chiara o interrotta, la traccia è ben visibile. C’è, però, una vecchia via, le cui tracce in parte si vedono ancora, come anche vecchie marcature a forma di cerchio (punto rotto con bordo bianco). Questo vecchio sentiero va assolutamente evitato, dato che attraversa canaloni detritici a rischio di caduta massi. La nuova via è contrassegnata dalle abituali strisce rosso-bianche. Poco prima del passo, si incontrano alcuni passaggi esposti, assicurati da catene.