Dalla stazione a monte della Triftbahn (Sunnige Trift), si prende il sentiero e si arriva al Triftwasser. Prima del ponte sul Triftwasser, si sale senza traccia verso nord-est. A ca. 1 420 m di altitudine, si tiene la destra (est) e si attraversa un fossato per raggiungere la parte boschiva con tracce, che si seguono salendo per il bosco e, in un punto. A partire da ca. 1 480 m, si percorre un terreno aperto caratterizzato da erba e un’antica morena con vista su meravigliose gobbe rocciose (Chlempenwang). Qui finiscono temporaneamente le tracce. A ca. 1 720 m, è consigliabile individuare nuovamente le tracce per non perdere il varco a destra (sud-est), passando da un interessante crepaccio nella roccia. Dopodiché, le tracce si fanno nuovamente più chiare, fino a una piccola capanna nei pressi di Mälchsteinen (ca. 1 910 m). Da agosto in poi, chi ama i mirtilli dovrebbe pianificare un po’ più di tempo per questa tappa! Da Mälchsteinen si seguono le tracce verso est su una costa, la si supera, si passa dal P. 2083 e si arriva a una cengia facile da scalare (ca. 2 140 m). Da questo punto, le tracce si diradano. Si continua a salire verso nord e, sotto i risalti rocciosi successivi (ca. 2 300 m), si prosegue tenendo leggermente la destra, dove, poco dopo, si può attraversare da destra a sinistra una piccola valle e salire sul bastione. Poi si arriva sul Sandhibel (2 443 m) superando una costa. Da qui, si gode di una buona vista sul versante sud-orientale del Radlefshoren. Quasi nella linea di massima pendenza della vetta (leggermente a est), si riconosce una striscia detritica che segue il versante facendosi strada tra blocchi di roccia. È da qui che si sale. I detriti possono essere evitati grazie alle zolle erbose. Alla fine, si superano dei blocchi e ci si aiuta con le mani per raggiungere la cima. Discesa: si torna alla base della parete dal versante sud-orientale, poi si prosegue in direzione nord-est alla volta della sella P. 2500. Dietro la sella, si scende su detriti e, tenendo leggermente la destra (nord/nord-est), si punta un costone (vecchia morena). Qui si trovano presto delle tracce di pecore, che scendono al Gadenlouwisee (2 155 m). Lungo questa tratta, c’è un passaggio esposto su un blocco roccioso scosceso.