Qui si dividono i due percorsi (Rigidalstockwand e Rigidalstockgrat; segnavia blu). A sinistra si sale trasversalmente lungo prati sassosi e blocchi di roccia fino all’attacco (ca. 2380 m, tabella). La partenza è costituita da un paio di metri di arrampicata su un gradino roccioso caratterizzato da cuscinetti erbosi, poi la pendenza aumenta e il piacere di arrampicare prende il sopravvento. La parete offre appoggi e appigli naturali, nei punti in cui mancano sono state aggiunte delle staffe e il cavo metallico continuo garantisce l’assicurazione. Al «Gemssprung» il percorso attraversa leggermente a sinistra, poi procede nuovamente in verticale verso l’alto. Coloro che hanno attrezzato la ferrata hanno gentilmente posizionato una panca in legno (ben ancorata) su una piccola terrazza, dove i ferratisti stanchi o i cui nervi fossero stati messi a dura prova possono prendersi una piccola pausa. Un sorso d’acqua in ogni caso non può che far bene. Poi un pezzo forte: il cavo metallico conduce all’interno della montagna! Si supera la piccola «Adleraugenhöhle», la grotta carsica naturale piú elevata del cantone di Obvaldo (ca. 2505 m), seguita da un paio di altri bei passaggi rocciosi, per poi di innalzarsi sull’«Adlerhorst» fino alla croce di vetta del Rigidalstock (2593 m).