Dalla stazione a monte Maschgenkamm o dalla Spitzmeilenhütte passando dal Wissmeilen (Via normale) Spitzmeilen 2501 m
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- Difficoltà
- T4+
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- Salita
- 3:30 h, 1080 m
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- Discesa
- 3 h, 1080 m
Il grande pinnacolo
Per salire sullo Spitzmeilen, sarebbe bene rinunciare all’auto. Questa regione, infatti, vive delle varie possibilità di accesso, che invitano a sperimentare in spontaneità discese alternative verso vallate altrettanto pittoresche. Oppure a trascorrere una notte alla Spitzmeilenhütte e a prolungare il tour nella direzione preferita. L’itinerario a forma di otto qui descritto è perfetto come escursione giornaliera con poco dislivello. A coronamento di questa incantevole area, caratterizzata da un mix di verrucano rosso e verde, il pinnacolo calcareo dello Spitzmeilen si erge diritto come una candela dai propri detriti, quasi volesse regolare il traffico lassù. Cosa che gli riesce male, dato che gran parte dell’affluenza è proprio causa sua e dell’insidiosa cruna che offre ai visitatori negli ultimi 80 metri di dislivello. In tedesco, il nome Spitzmeilen ricorda le carbonaie della vallata, allestite attorno al Gonzen, nei pressi di Sargans, per l’estrazione di carbone di legna destinato all’industria siderurgica.



Descrizione dell'itinerario
Su sentieri bianco-rossi, dal Maschgenchamm si gira attorno (o si passa sopra) la cresta dello Ziger, per accedere allo Zigerfurgglen. Poi si segue il pendio e si attraversa l’alpe Fursch fino alla Calanshüttli. Si prosegue sulla dorsale nord-orientale, che si snoda sul Wissmeilenpass. Alla fine, un sentiero su tale dorsale attraversa un terreno detritico e sale verso il Wissmeilenpass, tra il Wissmeilen e il Magerrain. Ora si sale leggermente sopra il Wissmeilen (P. 2481) e si scende nell’avvallamento prima dello Spitzmeilen. La vetta dello Spitzmeilen viene aggirata su tracce sul versante sud-occidentale (T3+).
Sul lato orientale, si vede il camino finale attraverso il quale ci si arrampica fino alla vetta. Se si cammina con altre persone, è bene fare attenzione alla caduta massi! Dalla stessa strada, si rientra alla base del pinnacolo di vetta.
Discesa dai piedi del pinnacolo di vetta in direzione est/nord-est su tracce contrassegnate da marcature bianco-rosse (T3), dapprima lungo la cresta Schönegggrat, poi verso nord alla volta della Spitzmeilenhütte. Dalla Spitzmeilenhütte, si percorre il frequentato sentiero che attraversa un terreno leggermente collinoso, passando da Laufböden e Fursch, fino al punto di partenza. Un’ultima controsalita per il Maschgenkamm costa nuovamente fatica, ma viene ricompensata da un punto di ristoro.
Dal Wissmeilepass si segue il sentiero segnalato passando da Mülibach Oberstafel e dalla Skihütte Mülibachtal, per arrivare nella Mülibachtal e a Engi. T2, 3 ore.
Informazioni complementari
- Uscita e punto d`arrivo
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Maschgenkamm, stazione a monte (2008 m)
Informazioni sulla funivia Tannenbodenalp – Maschgenkamm: www.flumserberg.ch
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- Tempo
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Stazione a monte Maschgenchamm – Calans – Wissmilen – Spitzmeilen: 3½ ore.
Spitzmeilen – Schönegg – Spitzmeilenhütte – Fursch – Stazione a monte Maschgenchamm: 3 ore.
Variante: discesa a Engi, dal Wissmilenpass ca. 3 ore
- Difficoltà / Materiale
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La difficoltà è limitata alla scalata del pinnacolo della vetta. Il ripidissimo camino sul lato orientale è assicurato da catene e corde fisse nei punti più difficili (senza il sostegno delle corde, due passaggi sono di 3° grado). L’arrampicata presuppone esperienza o talento naturale. Il tutto è soggetto a un crescente rischio di caduta massi. Qui, legarsi non è motivo di imbarazzo (protezioni fisse agli ancoraggi delle catene, con una calata predisposta) e indossare il casco non è una precauzione eccessiva.
- Punto di passaggio
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Vitto e alloggio scendendo nella Mülibachtal.
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Engi, Weberei (812 m)
Punto d’arrivo della variante.
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