Dall'Ewigschneefäld | Alpinismo | Club Alpino Svizzero CAS

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Dall'Ewigschneefäld (Via normale) Walcherhorn 3692 m

Difficoltà

F, I
Salita

2:02–2:30 h, 300 m
Discesa

220 m

Il Walcherhorn è di fatto solo un'elevazione della cresta NW del Gross Fiescherhorn ma vista dall'Ewigschneefäld sembra una vera e propria vetta. Negli ultimi anni il Walcherhorn è diventato sia in inverno sia in estate, grazie alla splendida vista che si gode sui circostanti quattromila delle Alpi bernesi e alla sua facilità di accesso, una meta prediletta. Benché il fianco sud, dal quale si sale e si scende, sia facile, l'escursione non va sottovalutata. La risalita dell'Ewigschneefäld alla Obere Mönchsjoch ha portato alpinisti non abbastanza preparati al limite delle proprie forze! La traversata cresta NW- fianco S costituisce un'ascensione appagante e abbastanza difficile in un paesaggio grandioso.

Via normale e variante sul fianco S del Walcherhorn © Bomio Marco

Vista impressionante dalla vetta sulla regione dello Schreckhorn © Bomio Marco

L'Eiger da S visto dal Walcherhorn © Bomio Marco

Il Walcherhorn benché circondato dai quattromila bernesi permette una vista sull'Altopiano fino al Giura. © Bomio Marco

Descrizione dell'itinerario

Mönchsjochhütte - Ewigschneefäld - Walcherhorn

Dalla capanna Mönch (3657 m) scendere nella conca più elevata dell'Ewigschneefälds alla quota di ca. 3450 m. Su firn e ghiaccio salire in traverso al pendio nevato sotto (S) del Walcherhorn, risalirlo e su detrito alla vetta.

Variante fianco S con buone condizioni di innevamento

Se le condizioni della neve sono favorevoli, per la salita e la discesa, non occorre andare così tanto a sud. Una piccola bocchetta nevosa nel terzo inferiore della cresta rocciosa che scende dal Walcherhorn in direzione S, permette di accorciare il tragitto.

Informazioni complementari

Punto di partenza

Mönchsjochhütte (3650 m)

Punto di passaggio

Obers Mönchsjoch (3623 m)

Feedback

Marco Bomio ha lavorato per oltre 30 anni come insegnante a Grindelwald, prima di trasformare il suo secondo lavoro di guida alpina nella sua attività principale. Nella sezione Grindelwald, è stato dapprima capo OG, poi presidente. Da 10 anni, è curatore del museo di Grindelwald.