Da questa spalla una larga cengia porta nel fianco E. Variante a): molte cordate seguono la cengia e risalgono il fianco E, con roccia rotta ed esposto alla caduta di sassi, dove si sono formate delle tracce di sentiero. Questa variante sta diventando la via più battuta. Variante b): un poco più sicura, anche se a volte con roccia rotta, è la via normale classica: la cresta E forma in basso un risalto verticale. Direttamente alla base di questo risalto si traversa salendo nel fianco E, si arrampica una lunghezza di corda su gradini rocciosi e si raggiunge una nicchia ai piedi di un camino verticale. A destra di questo camino si trova una spalla. Si risale il camino per un tratto (friend) e si traversa a destra sulla spalla. La si segue e si raggiunge la larga cresta E (stanga di ferro). Questo passaggio è chiamato Kanzel (cancello). Si segue la larga cresta su placche per ca. 100 m (in parte roccia rotta sulle placche, altre stanghe di ferro) fino a uno scalino verticale. Si traversa verso sinistra su di una larga cengia. Qui si riuniscono le due varianti (si memorizzi comunque il bivio per la discesa!). Per gradini rocciosi si sale a una zona di grossi blocchi. La si traversa in direzione W, si aggira a sinistra su una cengia un piccolo sistema di torri e si raggiunge un intaglio prima dell'ultimo risalto a placche. Si supera un breve passaggio ripido (2c) e quindi si risalgono le placconate (chiodo) seguendo le fessure fino a una piattaforma alla fine del risalto. Una breve cresta nevosa porta alla Wellenkuppe (3901 m), 1 h.

La discesa si effettua lungo l'itinerario di salita.