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24 volte più veloce di Usain Bolt la cicindela campestre

Lungo i sentieri o nelle sabbie dei margini proglaciali, vi è mai capitato di notare la splendidamente bella cicindela campestre, l’insetto la cui carrozzeria scintillante di smeraldo, d’avorio e di rubino iridescenti farebbe senz’altro morire d’invidia ogni appassionato di Fast and Furious? È molto probabile che no, e questo ad ogni modo per due ragioni: si tratta di un animale talmente veloce che mi è più volte capitato di perderlo di vista quando si sposta e, più in generale, gli insetti sono molto semplicemente misconosciuti.

Rapida, la cicindela lo è già all’uscita dall’uovo, quando ancora è allo stato di larva! Rannicchiata in un pozzo di 15 centimetri di lunghezza per tre millimetri di diametro che essa adatta in funzione della sua crescita, i suoi sei occhi e i peli sensibili sempre all’erta, questa larva si muove… alla velocità del lampo e fa propria ogni preda disponibile nei dintorni del punto in cui è in agguato. In età adulta, grazie alle sue lunghe zampe filiformi, esegue delle corse ultra rapide per le sue dimen­sioni, sia per sfuggire agli uccelli o per catturare una preda. Una corsa tanto rapida da essere interrotta da alcuni arresti – sembra per aggiustare la vista.

Corre forse anche per meglio riempire la sua vita, che intuisce troppo corta? La domanda merita di essere posta. In effetti, diciamolo pure chiaro e tondo, una vita di cicindela riuscita è una vita breve! Dopo l’amore, lui muore, e lei lo segue dopo la deposizione delle uova. Nei casi migliori, tra la nascita e la morte trascorrono alcuni mesi, e al­cuni anni nei peggiori. Alle alte quote, per esempio, dove le stagioni calde e i periodi di abbondanza di cibo sono frammezzati da lunghi periodi di attesa. Riprodursi il più rapidamente possi­bile per lasciare il cibo ai futuri riproduttori: che triste destino!

Pagare di persona il successo del gruppo: forse è questo a fare l’inverosimile storia di successo degli insetti. Viviamo sul medesimo pianeta, ma il loro mondo è spesso difficile da comprendere. Rappresentano i 4/5 delle specie ani­mali attualmente conosciute, vivono ovunque sulla Terra, sono integrati in ogni piramide alimentare. Tuttavia, potrebbe darsi che conosciamo meno del 2% delle loro specie. Iniziata 400 milioni di anni fa, questa storia vin­cente sembra addirittura accelerare!

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