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2013/11
Didier Cassany, Abondance (F)
Proposte di itinerari

Corsa all’oro nello Chablais Atmosfere da Klondike al Col de Cou

Tra la Vallée d’Aulps e la Val d’Illiez, sul confine tra Francia e Svizzera, il Col de Cou ha visto transitare cercatori d’oro, contrabbandieri e altri rifugiati in cerca di salvezza. Ben conosciuto dagli abitanti di Champéry, può essere conquistato rachette ai piedi anche dalla segretissima Vallée de la Manche.

Discesa dal Col de Cou, sul versante frances. Ci si lascia alle spalle La Berthe (dietro gli escursionisti a dx) e le «Terres maudites» (a dx).

Le Dents du Midi (a sx.) e le Dents Blanches viste dal Col de Cou.

I cartelli svizzeri suggeriscono la discesa su Champéry. Sullo sfondo, le Dents Blanches.

Atmosfera siberiana, alberi dall’aria fantasmagorica. In direzione del passo dalla parte francese.

Segnale rassicurante in questi luoghi inospitali sferzati dal vento, il giallo dei cartelli indicatori annuncia l’imminente arrivo sul passo.

Tracce di sci e di racchette si sovrappongono. Lasciato il bosco alle spalle, si apre la Vallée de la Manche. Sullo sfondo la Pointe de Nyon.

Quasi del tutto ingoiata dalla neve, la vecchia capanna delle guardie di confine sul versante svizzero del Col de Cou testimonia la passata importanza di questo passaggio chiave tra la Francia e la Svizzera.

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