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Degli esperti per illuminarei giudici

Il Gruppo di lavoro degli esperti in incidenti in montagna (GLEIM) mira a far sì che assicuratori, giudici e utenti della montagna siano sulla stessa lunghezza d’onda.

Dopo il dolore fisico e morale connesso a un incidente in montagna giunge il momento, non meno doloroso, delle spiegazioni. Davanti agli assicuratori, quando non ai giudici. E allora si ripercorrono dei ricordi sgradevoli di fronte a delle istanze che non dispongono delle competenze tecniche sufficienti in materia di alpinismo. E qui che interviene il Gruppo di lavoro degli esperti in incidenti in montagna (GLEIM).

Al servizio dei privati

«Il GLEIM si vede come anello di congiunzione tra la giustizia e lo sport della montagna», si legge nel sito internet del gruppo. Oltre alle perizie e alle analisi di incidenti per le autorità giudiziarie e gli assicuratori, gli esperti del gruppo allestiscono perizie per i privati implicati in procedure giudiziarie. Se la richiesta maggiore proviene dalle compagnie di assicurazione (50%), Rita Christen, presidente del GLEIM, stima la quota dei privati che fanno ricorso ai servizi proposti dal gruppo attorno al 30%.

Una volta contattato, il GLEIM forni-sce un esperto adatto alle circostan-ze. I ­richiedenti conferiscono allora a quest’ultimo un mandato preciso e convengono con lui l’onorario. Stando a Rita Christen, «occorre calcolare da circa 100 a 150 franchi l’ora. Raccomandiamo agli esperti di fatturare tariffe meno elevate per il tempo trascorso sui luoghi dell’indicente, le trasferte e le ricerche preliminari».

Gli esperti reclutati dal GLEIM sono guide di montagna diplomate. «L’associazione garantisce la loro formazione e le sostiene sotto l’aspetto giuridico, ma loro rimangono indipendenti», spiega Rita Christen.

All’origine, una condanna

Il GLEIM è stato costituito nel 2011 dall’Associazione svizzera delle guide di montagna (ASGM), dal Club Alpino Svizzero (CAS), dal Centro di competenza del servizio alpino dell’eserci-to, dall’Ufficio federale dello sport (UFSPO) e dall’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF), e viene a rafforzare un gruppo di lavoro istituito già alla fine degli anni 1980.

La condanna emessa nel 1987 nei confronti di una guida e di un capogita del CAS per lesioni corporali gravi dopo un incidente con valanga ne era stata all’origine. Il Tribunale federale aveva allora confermato la sentenza iniziale senza consultare preventivamente un esperto.

Il GLEIM in pratica

Per trovare un esperto in incidenti di montagna, prendere contatto con Rita Christen, presidente del GLEIM: 081 947 62 85; rita.christen(at)bluewin.ch

Per maggiori informazioni:

www.expertisen-bergunfaelle.ch/it

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