«Sorelle! Mano alle piccozze!» | Club Alpino Svizzero CAS
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«Sorelle! Mano alle piccozze!»

Il 26 aprile 1903, la sezione CAS di Berna festeggiava i suoi 40 anni di esistenza nella locanda Thalgut, sull’Aare, tra Gerzensee e Wichtrach, senza donne. Con 28 voti contro 13, il 4 marzo 1903 si era deciso di «tenere la festa senza le signore», come si legge in Die ersten fünfzig Jahre der Sektion Bern S.A.C. 1863 – 1913 (I primi 50 anni della sezione di Berna del CAS, 1863-1913). Tra le sorprese dell’evento, cui parteciparono oltre 100 soci del club, vi fu la presentazione del nuovo periodico Das ­Alpenveilchen (La violetta delle Alpi), l’«organo ufficiale del neocostituito D.A.C., o Damenalpenclub». Sei pagine in formato A4 riferiscono in modo più o meno gentile – rispettivamente cattivo – sull’«oscura fioritura del movimento alpino femminile». Da un canto, come in tutti i paesi alpini questo viene definito una «inestirpabile endemia»; dall’altro contiene un ­appello che fu forse inteso anche seriamente, poiché alla fine fu seguito in modo fattivo da Elise Brunner, prima socia onoraria della sezione di Berna: «Sorelle! Mano alle piccozze! Lasciate a casa i ferri da calza e le tazze da caffè! Su, in montagna!»

Daniel Anker

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