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Cinque buone pelli

Scivolamento

In salita si desidera dissipare la minore energia possibile. I risultati del test di scivolamento sono quindi particolarmente rilevanti. Le diverse serie di misurazioni eseguite in laboratorio hanno mostrato come una pelle eccellente presenti un coefficiente del 10%, cioè una forza pari a 2,5 volte quella di un normale sci, mentre quelle peggiori possono raggiungere il 28%, vale a dire 7 volte di più! In salita, queste consumano quindi tutta quell’energia che, in determinata circostanze, potrebbe mancare poco prima della vetta o nella discesa. I coefficienti di scivolamento delle pelli testate oscillavano tra il 16% (Colltex, Contour e Fischer) e il 28% (Pomoca), con dei valori tuttavia variabili per la neve nuova e la neve vecchia. Differenze considerevoli si sono osservate anche tra le pelli nuove di fabbrica e quelle utilizzate per una stagione. Il prodotto della Pomoca rappresenta in tal senso un caso particolare: nella pelle nuova è stato misurato un cattivo valore – il 28%, appunto – mentre dopo una stagione di utilizzo ha fatto riscontrare un ottimo 15%. Questo va in parte ascritto al rivestimento della pelle (vedi foto al microscopio), che inizialmente esercita un influsso fortemente negativo sull’attrito tra neve e pelli, ma che si esaurisce poi in fretta. In merito, Pomoca scrive: «Le pelli si ‹fanno› rapidamente, e già dopo pochi chilometri rivelano le loro piene capacità di scivolamento.»

Un ruolo importante in relazione all’attrito dinamico è da attribuire soprattutto alla lunghezza dei peli. Le tipiche pelli da competizione, come quelli di Colltex e Contour, hanno peli particolarmente corti, che generano un attrito inferiore. Il test pratico sul trampolino mostra questa differenza in modo impressionante; con le pelli Colltex e Contour, in una giornata con temperature rigidamente negative gli sciatori hanno scivolato per 21 e 22 metri, con la Fischer Profoil appena 11 metri e con la Black Diamond 13. Nella fascia media la Pomoca, con 14 metri, e la G3 rot con 15 metri. Un po’ meglio ha fatto la Montana Montamix Zebra, con una scivolata di 19 metri.

Tenuta

La seconda caratteristica principale per una pelle di foca è la sua capacità di tenuta sulla neve: in salita, la pelle non deve possibilmente scivolare all’indietro neppure in terreni ripidi. In laboratorio, con neve nuova, la Pomoca ha risalito senza retrocedere fino a 34 gradi, la Colltex Tödi Mix ha raggiunto i 38. Su neve vecchia la Pomoca cedeva già a 33 gradi, mentre la Montana Zebra ha raggiunto la folle pendenza di 50 gradi – ovviamente in condizioni di laboratorio, vale a dire con una neve estremamente adesiva e copertura completa della pelle sulla neve con uno sciescursionista del peso di circa 70 chili. Le misurazioni sono state eseguite sia con corpi scivolanti stretti (per escludere gli effetti di diversi modelli di sci), sia con lo sci del test, il K2 Wayback 96.

Quale pelle?

Nella scelta delle pelli di foca occorre porsi due domande: una inerente alla tipologia del terreno, l’altra alla frequenza dell’utilizzo. Chi predilige le escursioni facili si troverà molto bene con una pelle dalle caratteristiche di scivolamento ottime e facile da usare. Qui bene si prestano la Tödi Mix della Colltex, la Hybrid Mix della Contour o la Montamix Zebra della Montana. Chi per contro ama gli itinerari molto ripidi e difficili dovrà considerare maggiormente anche le caratteristiche di tenuta. In quest’ambito, risultati eccellenti sono stati ottenuti dalla Glidelite Mix STS della Black Diamond, dalla Hybrid Mix della Contour, dalla Alpinist+ Speed della G3 e dalla Montamix Zebra della Montana.

Se ai fini della valutazione si considera anche la facilità d’uso, nel nostro test le pelli di Colltex e Contour hanno senz’altro ottenuto i risultati migliori. Subito dietro, il prodotto della Montana.

Valutazione

Ognuna delle pelli è stata valutata sulla base dei test pratici e di laboratorio. La valutazione va da 1 a 10, laddove i valori sono sempre relativi al minore e al maggior valore del test.

Test di laboratorio – caratteristiche di scivolamento: neve nuova e vecchia

1 limitate, corrispondono a una forza supplementare del 28%
10 ottime, corrispondono a una forza supplementare del 10%

Test pratico – caratteristiche di scivolamento

1 lo sci si ferma dopo meno di 5 metri
10 lo sci scivola per oltre 20 metri

Test di laboratorio – caratteristiche di tenuta: neve nuova e vecchia

1 tengono fino a una pendenza di almeno il 30%
10 tengono fino a una pendenza di almeno il 45%

Utilizzo

1 decisamente non pratiche
10 utilizzabili s Lo sci del test e le sette pelli, ancora perfettamente imballate. enza alcun problema

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