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Prospettive incoraggianti

Ci sono cose semplicemente sorprendenti. Per esempio, che il fisico e chimico svedese Svante Arrhenius fu il primo a prevedere un riscaldamento globale causato dalle emissioni di anidride carbonica connesse alle attività umane già nel 1896. Questo premio Nobel per la chimica è stato citato da Christian Zeyer, condirettore di swisscleantech, nel corso dell’intervista sulla legge sulla protezione del clima (pag. 42), il controprogetto indiretto all’iniziativa dei ghiacciai. In sostanza, essa mira all’attuazione degli accordi di Parigi sul clima, vale a dire il contenimento del riscaldamento globale a meno di 2 °C rispetto al livello preindustriale del 1850.
Svante Arrhenius non immaginava quanto gli effetti del riscaldamento globale ci avrebbero preoccupati oggi. Anche in Svizzera questo non riguarda ormai più solo lo scioglimento dei ghiacciai – immagine utilizzata dall’iniziativa dei ghiacciai.
Il Ticino, per esempio, soffre di una persistente siccità. Una sua conseguenza, combinata alle malattie e ai parassiti introdotti, è la morìa dei castagni. Nel giro di pochi anni, tratti di bosco chiusi sono morti, come è dimostrato in modo impressionante da un giro per boschi con Giovanni Galli e Guido Parravicini, dell’Ufficio forestale ticinese (a pagina 56).
In maniera reciprocamente indipendente, con swisscleantech e l’avventuroso ricercatore Bertrand Piccard, in questo numero trovano espressione due propugnatori delle innovazioni tecniche. Non possiamo e non dobbiamo tornare sugli alberi: al contrario, come Bertrand Piccard afferma nell’intervista, le limitazioni della mobilità e della libertà, così come la riduzione della gioia di vivere, generano solo resistenze (a pagina 20).
Anche la legge sul clima va in questa direzione e punta sulle innovazioni tecniche. Cioè, su persone come Svante Arrhenius, che da una prospettiva odierna ha fatto scoperte incredibilmente lungimiranti. Questo non ci esime dall’impegno personale teso alla tutela dell’ambiente e del clima. Ma sembra che questa sia una strada percorribile, e queste sono prospettive incoraggianti.

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