Quattro Ticinesi nelle Ande peruviane | Club Alpino Svizzero CAS
Sostieni il CAS Dona ora

Quattro Ticinesi nelle Ande peruviane

Hinweis: Questo articolo è disponibile in un'unica lingua. In passato, gli annuari non venivano tradotti.

Spedizione sci-alpinistica nella Cordillera Bianca Livio Pellanda, Bellinzona È necessario distogliere lo sguardo da se stessi, per vedere molto. F. Nietzsche II Nevado Chachlaraju visto dalla cima del Nevado Pisco Collaborare, rinforzare i nostri legami di amicizia, salire montagne di 6000 metri per poi discenderle con gli sci... obiettivi, lavoro, lettere, richieste, corse in mezzo ai boschi, discussioni, valutazioni,...

Marco ed io, seduti su un masso della morena del ghiacciaio del Nevado Huascaran ( m. 6768 ), parliamo:

- Non so proprio se risalirò ancora su questa montagna, quei seracchi erano troppo pericolosi!

- Mah, forse hai ragione, ma io sono sicuro che, se fosse un' altra montagna, anche tu, come me, passeresti ancora, rischieresti di nuovo; in fondo è anche questo che cerchiamo, il pericolo, l' avventura.

- Non sono d' accordo completamente con te, io vado in montagna per altri motivi, non cerco la morte.

- Sicuro, anch' io, ma senza un po' di « suspense » non è la stessa cosa, non c' è gloria senza lotta... e si continua a discutere mentre ci si avvia verso il campo base. Durante queste « marce » la mente lavora, ri-mugina, mescola le idee, le rischiara. Penso Sulla cima del Nevado Chopicalqui. Da sinistra a destra: Livio Pellanda, Marco Guscetti, Michele Capelli ( seduto ) e Mario Casella ancora, con un po' di amarezza, alla decisione rinunciare alla discesa con gli sci del Nevado Huascaran. In cima ero stanchissimo ed ero contento che al sacco non ci fossero appesi gli sci, ma ora... accidenti a quel tizio, mezza guida andina mezzo « paisano », che ci ha consigliato... in fondo però se volevo veramente prenderli, dovevo solo appenderli al sacco, sono stato io a scegliere... mi rifarò, non è l' unica montagna della zona che si può discendere con gli sci... sono comunque soddisfatto, la cima più alta della Cordillera Bianca, la seconda dell' America dopo l' Acon, è già un bel successo! Chi si contenta gode. Come pesa il sacco, su questa morena non si può camminare decentemente...:

- Ehi Marco, ma chi ce lo fa fare di salire su queste maledette montagne?

- È quello che ho sempre detto anch' io, era meglio darsi al tennis: ci si alza tardi al mattino, piscina, belle donne, partitella al pomeriggio, night e buonanotte!

Portiamo avanti il discorso a battute scher-zose, così portiamo anche il sacco più facilmente. Son proprio queste « scemate » che sollevano il morale e, con il morale, il sacco e le gambe.

Siamo al campo base numero due, Pisco e Huandoy. Guardo i miei compagni: Mario sta suonando la chitarra; Marco sta cercando di fotografare delle specie di marmotte; Michele sta fumandosi una delle sue inseparabili sigarette. Siamo giovani e cerchiamo l' avventura. Oggi Mario e io abbiamo salito il Nevado Pisco e l' abbiamo disceso con gli sci, nulla di speciale, una montagna da trekking? Forse si, ma con gli sci non bisogna scherzare e nemmeno con i crepacci.

Domani saliranno anche Marco e Michele, mentre Mario ed io andremo alla ricerca di una via di salita un po' sicura al Nevado Huandoy, poiché la via normale è una vera e propria cascata di seracchi in continuo movimento. Osservo anche Sosimo, il nostro guardiano di campo, sposato, tre figli, sempre serio. Lui è qui solo perché a questo modo guadagna del denaro, per lui la montagna è qualcosa di bello ma non pensa sicuramente alla scalata di qualche cima, ha moltissimi altri problemi. E noi...

Siamo sulla cima del Nevado Chopicalqui di metri 6395. Mi stringo a Mario, ci abbracciamo con vigore, mi sorride e mi dice: - Livio, ga sem, che bèi! Grazie.

Avevamo notato questa bella cima durante la ricerca della via di salita al Huandoy e subito è nata in noi una nuova « voglia ». Michele e Marco sono saliti senza sci, mentre Mario ed io ce li siamo portati con noi, la parte dura comincia ora: la discesa. Siamo tutti felici, è bel tempo, sotto di noi il mare di nebbia ci lascia vedere solo le cime maggiori della Cordillera. Mangiamo, scherziamo, un paio di fotografie, un ultimo sguardo in giro e giù.

Sono ai piedi del ghiacciaio, dopo l' ultima curva con gli sci ai piedi, guardo Mario, i suoi occhi brillano, il foulard tra i suoi ormai lunghi capelli è madido di sudore, la pelle scura è secca, la permanenza in quota sulla neve si fa sentire. Mi chiede la borraccia, poche parole fra noi, dobbiamo ancora discendere e attraversare una morena che mi fa rimpiangere di non aver con me un deltaplano. Ma oramai ce l' abbiamo fatta, abbiamo disceso con gli sci il Chopi...

Uomini, donne, gente, ancora gente, caos. Siamo a Milano, il doganiere sta setacciando la mia borsa. Cerco con gli occhi un qualche conoscente tra le persone che attendono al di là della porta di vetro che farà finire la nostra avventura; ci sarà il ritorno al quotidiano. Quand' ero lassù con gli altri, parlavamo spesso di ciò che avevamo lasciato ed ora che sto per rientrare penso già a come partire di nuovo. Mario, Marco, Mike; a quando la prossima? Il nostro grande successo è di esser riusciti a rimanere assieme più di due mesi, caratteri sicuramente diversi, sempre le stesse facce, sempre le stesse tre persone che ti guardano, può essere difficile... Ciao Moni, come stai, visto che sono ritornato. Buongiorno signora, ciao Renato, come va..

Vivere, e non solamente osservare i giorni che trascorrono.

1?J »

Schreckhorn, Eiger und Mönch Inhalt 187 A. und H.P. Reber Macchia und Granit: Klettern in Südkorsika 192 P. Weibel in Fontainebleau ( F ) 198 P. Kasser und M. Aellen Die Gletscher der Schweizer Alpen im Jahr 1981/82 221 E.A.Sautter-Hewitt Mit Gas und Sand über die Hochalpen 227 J.L Biermann Die

Publikationenchef CC Neuchâtel, 1983-1985 Bernard Grospierre.

Umschlagbild:

Etienne Gross, Jupiterstr. 55/1146, 3015 Bern, Telefon 031/320420 ( verantwortlich für den deutschsprachigen Teil ).

Professor Pierre Vaney, 68b, avenue de Lavaux, 1009 Pully/Lausanne, Telefon 021/287238 ( verantwortlich für den französischen, italienischen und rätoromanischen Teil ).

Graphische Gestaltung Gottschalk+ Ash Int' l Anzeigenverwaltung Ofa, Orell Füssli Werbe AG, Postfach, 8022 Zürich, Telefon 01/251 3232, und Filialen.

Verantwortlich: Elisabeth Beeler, Postfach, 8050 Zürich, Telefon 01/3125085.

Druck und Expedition Stämpfli + CieAG, Postfach 2728, 3001 Bern, Telex 32950, Postscheck 30 -169.

Erscheinungsweise Monatsbulletin Mitte jedes Monats, Quartalsheft Mitte des letzten Quartalsmonats.

Preis Abonnementspreise ( Nichtmitglieder ) für Monatsbulletin und Quartalsheft zusammen ( separates Abonnement Schreckhorn, Eiger und Mönch Photo: A. Sautter-Hewitt 232 G. Vogler Im Schatten der Jurasses 239 M. Liniger Eine verschwundene Geissel der Menschheit: Der Kretinismus in den Alpen Redaktion nicht möglich ): Schweiz, jährlich Fr. 37., Ausland, jährlich Fr. 50..

Quartalsheft einzeln für SAC-Mit-glieder Fr. 7-, für Nichtmitglieder Fr. 10.; Monatsbulletin Fr. 2..

Allgemeine Angaben Adressänderungen: auf PTT-Formular 257.04.

Inhalt: Die Beiträge geben die Meinung des Verfassers wieder. Diese muss nicht unbedingt mit derjenigen des SAC übereinstimmen.

Nachdruck: Alle Rechte vorbehalten. Nachdruck nur mit Quellenangabe und Genehmigung der Redaktion gestattet.

Zugeschickte Beiträge: Beiträge jeder Art und Bildmaterial werden gerne entgegengenommen, doch wird jede Haftung abgelehnt. Die Redaktion entscheidet über die Annahme, die Ablehnung, den Zeitpunkt und die Art und Weise der Veröffentlichung.

Beglaubigte Auflage: 69128 Exemplare.

Feedback