Zaino curato, piacere assicurato | Club Alpino Svizzero CAS
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Zaino curato, piacere assicurato

Una gita in montagna va preparata. Sulla carta, con la guida, davanti al computer, al telefono, certo, ma anche tra l’armadio e lo zaino. Alcuni consigli utili per risparmiare la schiena... e i nervi.

«Su, mettiamoci ancora questo, non si sa mai.» Per paura di farci mancare qualcosa, spesso ci si carica di pesi inutili. Non bisogna dimenticare che uno zaino che il mattino sembra leggero può tramutarsi in un incubo dopo alcune ore sulle spalle. Ecco perché è consigliabile:

– limitarsi al necessario per evitare pesi superflui;

– evitare di portare con sé strati di capi d’abbigliamento doppi (pensare al principio della cipolla);

– stilare un elenco del materiale che fungerà da lista di controllo.

Come riempire lo zaino?

Al momento tanto atteso di riempire lo zaino, cercheremo di:

– ben suddividere i pesi sistemando i più pesanti vicino alla schiena per evitare squilibri. Sul fondo dello zaino metteremo le cose leggere, come gli abiti di ricambio;

– suddividere il contenuto in funzione del suo interesse e della frequenza del suo utilizzo. Nella parte superiore e nelle tasche esterne troveranno posto le cose utili durante il giorno. Gli oggetti più utilizzati o fragili finiranno nella tasca superiore. Gli zaini muniti di un comparto inferiore indipendente permettono di sistemarvi i capi utili durante il giorno;

– raggruppare i piccoli oggetti in sacchetti impermeabili per ritrovarli più facilmente;

– utilizzare una borraccia munita di pipetta per evitare di doversi togliere lo zaino per bere.

Come regolare lo zaino?

Una volta riempito, lo zaino deve essere adattato al corpo. Procederemo così:

– allentare tutte le cinghie tranne quelle di compressione, che garantiscono la compattezza dello zaino;

– mettersi lo zaino in spalla;

– regolare la cintura addominale sopra le anche, che devono portare l’essenziale del carico;

– regolare la lunghezza delle bretelle, che devono seguire le spalle;

– regolare le cinghiette di richiamo del carico situate nella parte alta delle bretelle affinché lo zaino aderisca bene alla schiena. Più lo spazio tra lo zaino e le spalle è piccolo, più queste sono sollecitate;

– regolare la cinghia pettorale per ottimizzare la stabilità.

Lo zaino: quale taglia scegliere?

La lunghezza ideale dello zaino viene determinata empiricamente. Alcuni modelli sono proposti in più taglie, e anche in versioni specificamente femminili; altri sono equipaggiati con sistemi di regolazione.

Per quanto concerne il volume, poi, non dimentichiamo che uno zaino troppo grande disturba i movimenti nelle parti tecniche. Come regola generale, uno zaino da 30 litri basta per un week-end, mentre uno da 40 litri è ideale per un’escursione di una settimana in alta montagna con pernottamenti in capanna.

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