Berna attende la festa dell’arrampicata | Club Alpino Svizzero CAS
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Berna attende la festa dell’arrampicata

In agosto, Berna diventerà la capitale globale dell’arrampicata. 750 tra le atlete e gli atleti migliori si confronteranno nel Campionato mondiale di arrampicata sportiva. La città si attende valore aggiunto per il turismo e una spinta alla disciplina.

Franziska Teuscher ama la natura e va spesso in montagna. La ex consigliera nazionale non è però un’appassionata dell’arrampicata. «Preferisco rimanere sui sentieri», dice l’attuale direttrice sportiva della città di Berna. Ma in agosto, quando il top mondiale dell’arrampicata sportiva sarà sospeso per le punte delle dita alle pareti strapiombanti, sarà sicuramente tra il pubblico: «Assistere a queste competizioni è un’opportunità unica.»

La città di Berna sostiene gli IFSC Climbing and Paraclimbing World Championships, che si disputeranno nella Postfinance Arena della città dal 1° al 12 agosto, con 270 000 franchi. In cambio si aspetta qualcosa: l’arrampicata urbana è una disciplina di tendenza, che è da tempo entrata a far parte dei programmi sportivi scolastici e di prevenzione. L’auspicio della città è che ora sempre più bambini e ragazzi la scoprano.

Per portare a Berna lo spirito dell’arrampicata sono previsti degli eventi già prima dello spettacolo agonistico, per esempio alla fiera primaverile BEA. Un certo movimento si dovrebbe osservare anche in relazione alle opportunità di arrampicare. Vero è che l’offerta della regione è già cospicua, ma verrà ulteriormente ampliata. Così, la città di Berna e la sezione del CAS di Berna intendono trasformare un pilastro di 45 metri del viadotto di Felsenau in una palestra di arrampicata all’aperto. «Riteniamo che i Mondiali di agosto rappresentino per Berna l’opportunità ideale per affermarsi come città sportiva giovane», afferma Jessica Rockstroh, responsabile della comunicazione dell’evento.

Gli albergatori si attendono molte prenotazioni

Berna intende approfittare dell’evento sportivo anche in termini di turismo. «Il Mondiale non è solo una festa dell’arrampicata, ma anche un’opportunità di presentare la destinazione Berna con il suo paesaggio, la cultura e la gastronomia, così come un’attrattiva offerta di idee escursionistiche, a un pubblico ampio», spiega Manuela Angst, CEO dell’organizzazione turistica Bern Welcome. Ai 12 giorni della manifestazione prenderanno parte circa 750 atlete e atleti di più di 50 nazioni. A loro si aggiungono oltre 80 «ufficiali», come giudici di gara, delegati e cronometristi. In totale, gli organizzatori si aspettano che a seguire le gare ci saranno 55 000 visitatrici e visitatori.

Il beneficio più diretto, la città di Berna lo trarrà dai pernottamenti supplementari generati dall’evento. «Ci attendiamo chiaramente qualcosa in più di una semplice attività supplementare alla comunque già forte attività estiva», commenta Matthias Beyeler, dell’associazione alberghiera regionale di Berna e dell’Altopiano. Il livello delle prenotazioni è ad ogni modo già ora «molto promettente». La città è bene attrezzata per simili grandi eventi. Negli ultimi anni, soprattutto alla sua periferia sono sorte circa 900 nuove camere d’albergo. «Nulla si oppone a una festa dell’arrampicata positivamente turbolenta», afferma Matthias Beyeler.

Pure pieno di aspettative, anche se un po’ meno euforico, è il settore della gastronomia: «Le presenze in più sono fondamentalmente sempre un bene, e portano entrate supplementari anche alla ristorazione», dice Tobias Burkhalter, presidente di GastroBern. Per quanto concerne atlete e atleti è comunque cauto: «I partecipanti sono atleti di alto livello e si nutrono in maniera conseguente. Per gran parte della ristorazione, non rappresentano il gruppo target ideale. Ma anche qui, dopo una gara finita bene, ci saranno senz’altro le occasioni per festeggiare.»

Anche tra le aziende del centro urbano l’attenzione punta maggiormente ai benefici a lungo termine che non a un aumento eclatante del fatturato. «Spesso, durante l’evento visitatrici, visitatori e partecipanti hanno troppo poco tempo per lo shopping», spiega Anna Bähni, condirettrice di BernCity, l’associazione dei negozianti del centro: «Vedono però lo splendido centro storico con i suoi porticati e l’affascinante offerta di negozi, e saranno senz’altro lieti di tornarci in seguito.»

Pubblicità per gite nel verde

All’interno e all’esterno della Postfinance Arena, visitatrici e visitatori del Mondiale di arrampicata avranno a disposizione un attrattivo programma. Oltre alle competizioni ufficiali, all’esterno è ad esempio previsto un «Village of Experiences» liberamente accessibile con un ampio programma di supporto. A Berna, tuttavia, ospiti, sportive e sportivi non vedranno solo lo stadio. «Le arrampicatrici e gli arrampicatori sono spesso persone consapevoli molto legate alla natura, e apprezzano la sostenibilità tanto quanto un buon ecobilancio», dice Manuela Angst di Bern Welcome. «Dalla città, boschi, laghi e montagne sono facilmente raggiungibili: l’offerta di attività di svago nel verde è vastissima e si combina idealmente con una visita al Mondiale.» E il sito web del Campionato mondiale offre già un elenco di proposte escursionistiche.

La città di Berna ha molta esperienza in fatto di grandi eventi sportivi. Nel 2008, per esempio, è addirittura stata sede degli Europei di calcio. Il Mondiale di arrampicata sportiva rappresenta sì una disciplina diversa, ma proprio per la sua posizione di tendenza e l’esemplare strategia di sostenibilità è comunque importante per la città federale. «Berna può dimostrare di essere una città sportiva giovane e capace, che punta sull’organizzazione di eventi sostenibili», continua Manuela Angst. Che spera pure che la città possa posizionarsi ancora meglio nella «carta nazionale dell’arrampicata»: «Sono proprio questi aspetti sostenibili che vedremmo con piacere dal punto di vista turistico e come destinazione di eventi.»

Tutti in attesa dell’evento sportivo

D’altro canto, a Berna nessuno si aspetta effetti negativi dalla manifestazione sportiva internazionale. Invece di tifosi ubriachi, danni al territorio o spreco di risorse, si parla di sostenibilità, atmosfera rilassata e ambiente cordiale, «Mi aspetto un evento sportivo attrattivo e variato che entusiasmerà molte persone», afferma la consigliera comunale Franziska Teuscher. Anche nel quartiere che ospiterà il grande evento l’anticipazione è palpabile. A parlare è Patrick Sutter, presidente della commissione di quartiere: «Non ci attendiamo alcun problema e ci rallegriamo per questo interessante evento.»

Un concorso per battezzare la mascotte

Berni, Gian o Gisella? La mascotte dei Campionati mondiali di arrampicata 2023 di Berna è alla ricerca di un nome. Che, a fine aprile, sarà l’oggetto di un concorso aperto ai visitatori della BEA di Berna e agli abbonati della newsletter del CAS. Il nome definitivo verrà svelato il prossimo 7 maggio, ultimo giorno della BEA.
A trasformarsi per qualche mese nella mascotte dei Mondiali di arrampicata sarà il camoscio che abitualmente figura nello stemma del CAS. Farà la sua prima apparizione alla BEA, una delle maggiori fiere svizzere, indossando una maglia con i colori del CAS. Tra le altre apparizioni pubbliche previste prima dei Mondiali di agosto, la mascotte sarà presente alle diverse manche della Kids Climbing Cup CAS. E sarà inoltre presto disponibile anche come peluche. Altre informazioni: www.sac-cas.ch

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