«Ci sono già stato anch’io.»

Recentemente stavo viaggiando in treno dall’Oberland bernese verso Zurigo. Un giovane si è seduto accanto a me nello scompartimento a quattro posti. Che fosse un arrampicatore, l’ho subito capito. L’abbigliamento, e ovviamente lo zaino con la corda, ne erano chiari indizi. Ben presto cominciammo a parlare, e lui mi raccontò la gita che aveva fatto quel giorno. Conoscevo la via, e dissi: «Bello, ci sono già stata anch’io.»

Allora ho parlato di un’altra via vicina. Ha risposto: «È bella. Anch’io ci sono già stato.» Andò avanti così per tutto il viaggio. Ci raccontavamo reciprocamente gli itinerari che avevamo percorso, e sempre compariva la stessa frase: «Ci sono già stato anch’io.»

Solo più tardi, ripensando a quella conversazione, ho realizzato la ripetitività di quelle parole. E sono giunta a una conclusione: si tratta probabilmente della frase più frequentemente pronunciata nella scena dell’alpinismo. Salta fuori a ogni occasione: «Ci sono già stato anch’io.»

Per esempio, quando con il CAS raggiungiamo una vetta, ci vediamo circondati da molte altre montagne. Al più tardi dopo mezz’ora di salita, il primo del gruppo esclama: «Oh, guarda lassù! È il Picco Pallino. Ci sono già stato anch’io.» E un altro risponde: «Sì, anch’io ci sono già stato.» Poi qualcuno chiede: «Chi sa come si chiama quello spuntone laggiù?» – «È il Monte Montone. Ci sono già stato.»

O nella palestra di arrampicata. Dove mi alleno io, all’ingresso si proiettano continuamene filmati di arrampicatori professionisti. L’ultima volta che ci sono stata con il mio amico c’era un video sulle gole del Verdon, in Francia. Passandoci davanti, lui ha detto: «È magnifico laggiù. Ci sono già stato anch’io.» Ovviamente, non nella medesima via del professionista. Solo lì vicino. Ma la cosa più importante è: «Ci sono già stato anch’io.»

In sala abbiamo incontrato dei conoscenti e ci siamo raccontati storie fiorite sulle gite del fine settimana. Indovinate un po’ come andava a finire? «Ah, ci sono già stato anch’io.»

A casa ho dato un’occhiata in Facebook. Un paio di giorni prima avevo postato un’immagine di un’escursione al Grimsel. Il commento di un’amica? Sì, chissà cosa…