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Bei giganti e scorpacciate di adrenalina

Estate ricca di prime per l’arrampicata svizzera

Bouldering

A fine maggio, nel giorno del suo 20° compleanno, con Grande gigante gentile (Fb 8a) il ticinese Giuliano ­Cameroni1 ha realizzato un impressionante highball. Per la prima della linea di 12 metri a Sonlerto, in Valle Bavona, aveva pulito e analizzato il blocco durante tre giorni. Ha più volte arrampicato la parte superiore top­rope. Definisce lo highball la sua «prima più audace» e, in generale, il miglior blocco da lui mai scalato. La linea segue un diedro superficiale lungo un blocco dietro il test piece Off the Wagon e – così Cameroni – offre «perfetta roccia della Bavona, movimenti d’appoggio di livello mondiale e movimenti tecnici fino alla sommità». A inizio maggio, sempre in Valle Bavona, aveva aperto anche Wave and bake sit (Fb 8b). In giugno, nelle Rocklands sud­africane, Samuel Ometz (21), di Fully, ha dal canto suo percorso The Devil wears Prana(Fb 8a+).

A metà giugno, David von Allmen2 (34) ha incontrato le condizioni giuste nel Magic Wood e percorso From Shallow Waters to the Riverbed (Fb 8b+). Ad Arolla, a fine maggio, con Radagast Le Brun (Fb 8a+) Theo Chappex ha aperto un nuovo blocco, mentre nel Magic Wood, con la percorrenza di Du Côté de Seshuan (Fb 7c+), Natalie ­Bärtschi3ha realizzato un sogno a lungo perseguito.

Arrampicata sportiva e Himalaya

In giugno, a Gimmelwald, Obed Hardmeier (22), di Hinteregg, ha percorso Gimmel Express, che ha valutato in 8c+. All’Ibergeregg, Stephan Schibli (45), di Cham, ha percorso una variante diretta della via Arcobaleno, cui ha assegnato un 9a. Sul ­Susten ha inoltre avuto ragione di due blocchi, Madrugada (Fb 8a+) e Viagra (Fb 8a). A Rawyl, Katherine Choong4(25), di Delémont, ha percorso rotpunkt Stop Sika (8c).

In Sardegna, Roger Schäli (38) e ­Jonas Schild (25) hanno arrampicato la via di più tiri Hotel Supramonte(8b, 400 m), percorrendone rotpunkt la totalità delle lunghezze.

Tra il 2014 e il 2017, con compagni di cordata diversi, Silvan Schüpbach5 ha eseguito le prime di due vie alpine nel pilastro nord del Gross Wellhorn, nell’Oberland bernese: Adrenalinchiubi (7c max./ 7b obl., 250 m) e Röck u Zöpf (7c max./ 7b obl., 230 m).

In aprile, per contro, l’alpinista di Grandvillard Simon Chatelan ha visitato il massiccio del Monte Bianco dove ha eseguito una prima in solitaria: in difetto di partner, ha aperto la sua nuova via Misanthropie i-conique (300 m, M7+, A2) nella parete nord della Tête de Biselx a Trient.

L’11 luglio, nell’Himalaya, la ginevrina Sophie Lavaud ha raggiunto la vetta del Broad Peak (8047 m) senza ossigeno. Si tratta del suo sesto ottomila.

Competizione

Con un’impressionante prestazione nelle semifinali dei Campionati europei Lead e Speed a Campitello di Fassa, Sascha Lehmann si è assicurato un posto nella finale, che non ha però potuto disputare a causa di una ferita. Il suo 8° posto nella classifica generale significa tuttavia che in futuro bisognerà fare i conti anche con lui.

Ai campionati svizzeri Lead di Villars, Zoe Egli e Tim ­Bucher hanno ottenuto una meritata vittoria e sono i nuovi campioni svizzeri U16. Entrambi sono già candidati al campionato svizzero di bouldering.

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