Le nostre capanne, luoghi di condivisione | Club Alpino Svizzero CAS
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Le nostre capanne, luoghi di condivisione

In risposta alla lettera di Bernard Sigrist, «Cacciatori, via dalle nostre capanne!», in «Le Alpi» 12/2016

Come amante della montagna e clubista di lunga data ho provato forte pena leggendo la presa di posizione di Bernard Sigrist nei confronti dei cacciatori. La montagna è luogo di incontro, di condivisione, di convivialità, e non di esclusione. Da sempre, i custodi delle nostre capanne accolgono con benevolenza tutti quanti. Se le nostre capanne hanno avuto modo di svilupparsi in maniera così importante e da tanto tempo in tutto il paese, è perché la buona accoglienza è sempre stata messa in evidenza e sostenuta da tutti gli utenti.

Nessuno deve essere respinto dai nostri rifugi per una semplice divergenza di opinioni. Il signor Sigrist dà prova di ben poca cortesia gettando il discredito su una determinata categoria di utenti della montagna e sui nostri capannari. Chi che frequentano con regolarità queste zone elevate ben sanno quanto sia importante poter contare su tutti coloro che percorrono questi luoghi, senz’altro meravigliosi, ma talvolta imprevedibili e pericolosi.

In montagna, tutti quanti si salutano e condividono amicizia: auguriamoci che così sia sempre. Estremismi e settarismi non trovano posto in questi splendidi luoghi!

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