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Alpinisti illegali in URSS Viaggiare controvento

Tutti sappiamo della gente dell’Est che fuggiva all’Ovest durante la Guerra fredda, ma che cosa sappiamo di chi invece voleva scoprire cosa stesse accadendo a Oriente? Queste sono le voci, le immagini, i resoconti di alcuni viaggiatori illegali nell’impero sovietico. Una sola grande passione: la libertà, e con essa la curiosità. Un gruppo di giovani negli anni 1970 e 1980 si mette in viaggio, ognuno per conto proprio, non per sfuggire al comunismo ma per scoprire cosa ci fosse oltre l’orizzonte. Montagne da scalare, altipiani da percorrere e tanta gente da incontrare. Tutto unito nel nome dell’Unione Sovietica eppure tutto incredibilmente variegato. In questo volume al centro c’è la natura e le grandi cime. Christian Hufen e Kai Reinhart tracciano un affresco dei rapporti con l’alpinismo nei paesi dell’Est e nella RDT. Hartmut Beil ci porta nei suoi viaggi attraverso l’immenso territorio sovietico. L’avventura però comincia molto prima nel lungo tragitto che conduce gli alpinisti dalla RDT alla base delle montagne - tra incontri, arresti e interrogatori - in cui si scopre una Unione Sovietica inconsueta.

Autore

A cura di Cornelia Klauss e Frank Böttcher

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