La Battaglia del Cervino | Club Alpino Svizzero CAS
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La Battaglia del Cervino La vera storia della conquista

Magari c’è chi dirà «ecco l’ennesima pubblicazione sulla conquista del Cervino». Sbagliato: Pietro Crivellaro, accademico del Club Alpino Italiano, scrittore e storico di grande valore oltre ad alpinista appassionato, ci regala un libro che rivoluziona la narrazione conosciuta della prima salita del Cervino. Ovvero quella storia che mette al centro l’inglese Edward Whymper e la prima salita della Gran Becca da parte del gruppo messo insieme da lui e avvenuta il 14 luglio 1865. Una conquista, come è ben noto, finita in tragedia con la morte di quattro dei sette alpinisti. Il libro di Crivellaro è impeccabile dal punto di vista stilistico e linguistico romanzando in giusta misura il materiale. Così risulta di facile lettura nonostante i tanti documenti storici inseriti. Dall’altra parte ci dà una visione fresca degli avvenimenti dalla prospettiva italiana. Non solo riusciamo a comprendere la lotta per il Cervino sullo sfondo storico della «nuova Italia» nata dal Risorgimento con i suoi grandi protagonisti tra cui in primo piano Quintino Sella, ministro delle Finanze del nuovissimo Regno d’Italia, geologo, appassionato d’alpinismo, e Jean Antoine Carrel, «il Bersagliere», la guida che da anni cercava di raggiungere la cima del Cervino dal versante italiano. Carrel, dal 1862, era l’uomo di fiducia di Whymper e lo doveva essere anche in quel luglio 1865. Ma le ragioni patriottiche (e compensi generosi) lo fanno cambiare lato e con una scusa si mette al servizio di Sella e dell’ingegnere Felice Giordano. Crivellaro - con tante fonti inedite come il diario privato della moglie di Sella - ricostruisce tutti gli eventi che dall’anno prima portano alla conquista da parte di Whymper e alla prima salita dal versante italiano solo tre giorni dopo. Capiamo come il temporeggiatore Carrel che caratterialmente non esce molto bene da queste pagine, protagonista di tanti tentativi, si fa battere da Whymper e come viene trascinato a guidare l’immediata riscossa dall’abbé Gorret, «il vero eroe del successo italiano», come lo definisce Crivellaro. Il successo della cordata italiana, ideato e spinto da Quintino Sella che poco prima ha dato vita anche al Club Alpino Italiano rappresenta un riscatto nazionale. Una storia appassionante e sorprendentemente nuova.

Autore

Pietro Crivellaro

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