Le capanne rinnovate mi hanno impressionato

Come anziano 78enne ho conosciuto la meravigliosa esperienza della Haute Route grigionese assieme a un gruppo giudato nel migliore tempo marzolino. A impressionarmi in modo particolare sono state le capanne rinnovate, che negli ultimi anni avevo visitato di rado. Impianti fotovoltaici e turbine ad acqua fornivano luce e comodità, oltre ai comodi dormitori con coperte non irritanti! Le capanne erano sempre gestite da personale impegnato e cordiale, che faceva tutto il possibile per farti sentire il benvenuto. Ho particolarmente apprezzato la birra spinata di fresco, che in anni precedenti, nelle capanne potevamo solo sognare! La sera, poi, cene di quattro portate, ovviamente accompagnate da vino rosso, che abbiamo ampiamente gustato.In tre delle quattro capanne che abbiamo visitato, il secondo era un’insalata fresca. Questo mi ha piuttosto sconcertato! Insalata a metà marzo a 2500 metri di quota? È sempre così o è richiesto dagli escursionisti? L’insalata proviene da serre riscaldate oppure è trasportata da autocarri dal meridione dell’Europa, e infine alla capanna con l’elicottero.La mia osservazione non vuole essere una critica, ma va intesa come un suggerimento. Ci sarà senz’altro anche dell’altro.

In tre delle quattro capanne che abbiamo visitato, il secondo era un’insalata fresca. Questo mi ha piuttosto sconcertato! Insalata a metà marzo a 2500 metri di quota? È sempre così o è richiesto dagli escursionisti? L’insalata proviene da serre riscaldate oppure è trasportata da autocarri dal meridione dell’Europa, e infine alla capanna con l’elicottero.

La mia osservazione non vuole essere una critica, ma va intesa come un suggerimento. Ci sarà senz’altro anche dell’altro.