Piora | Club Alpino Svizzero CAS
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Piora Un alpe, una valle, una storia

Impossibile condensare in poche parole l’importanza e al tempo stesso la bellezza di questo volume. Non posso che invitarvi ad andarlo a leggere con la promessa che ne rimarrete affascinati in primis per la ricchezza e la diversità dei contenuti che in un moto sinergico, competente e appassionato vi raccontano la storia dell’Alpe Piora, della sua gente, le sue mucche, il suo formaggio e le sue rare peculiarità botaniche, geologiche e idrogeologiche. La dedica iniziale è rivolta a Germano Bronner e a chi come lui ha saputo proteggere e tramandare alle future generazioni l’alpe e il formaggio di Piora, simboli di tradizione e qualità. Fabrizio Viscontini, leventinese doc laureato in storia moderna e contemporanea, ripercorre settecento anni di storia, dal 1227 fino agli anni Trenta del secolo scorso. Segue lo sguardo di Adriano Dolfini di Quinto che racconta l’evoluzione della valle e le migliorie tecniche nella produzione che hanno agevolato il duro lavoro dell’uomo dal 1930 al 2005. Un capitolo documentato con materiale fotografico d’epoca, carte in scala o il minuzioso elenco dei toponimi di Piora e la loro localizzazione. Le storie e le testimonianze dei suoi abitanti, i contributi di penne come quella di Claudio Mésoniat o Michele Fazioli ci trasmettono invece l’amore odierno per l’Alpe. Nicola Toscano, il Bud Spencer della Mesolcina, in realtà uomo benevolo e saggio dice che «nella solitudine ci si realizza», Maria Ursula Bianchi, pastora-postina racconta del suo particolare legame con le mucche. Tante storie e preziose immagini omaggiano uno dei patrimoni naturali più importanti e suggestivi del Canton Ticino.

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Diversi

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