Un po’ più di attenzione! «Neve, ghiaccio e permafrost 2011-12» (07/2013)
Leggendo l’articolo «Neve, ghiaccio e permafrost 2011- 12» mi ha non poco stupito il rapporto sul ritiro dei ghiacciai nel periodo di osservazione, poiché si parla di una diminuzione di 842 metri dello «Steinlimmigletscher». Spuntano delle domande. 842 metri è un numero importante e, pure accettando senza discussioni la dolorosa scomparsa dei ghiacciai, una notizia infausta difficile da digerire. Dapprima presumo un errore di battuta. Per swisstopo, lo «Steinlimmigletscher» si chiama «Steilimigletscher», e con la Limmat non ha ovviamente nulla a che vedere. Anche Wikipedia conosce il nome corretto del ghiacciaio, e Google chiede: «Intendevi Steilimigletscher?» Assumendo che sia talvolta possibile confondere «m» e «mm», potrei a questo punto pensare a un relativamente tranquillizzante 842 millimetri (mm), quindi considerare un ritiro di 8,42 metri. Ovviamente si tratta di una supposizione esagerata, ma considerato lo stile dell’articolo potrebbe quasi risultare credibile. In conclusione segue anche una tabella con le variazioni di lunghezza di tutti i ghiacciai misurati delle Alpi svizzere. È ben vero che vi figura il cantone nel quale il ghiacciaio si trova, ma accanto si legge una lunghezza senza unità di misura. E poi grafici dei bilanci di massa, profili delle temperature ed evoluzioni delle velocità, tutti quanti senza definizione degli assi: nient’altro quindi che delle linee colorate e serpeggianti! Non intendo in alcun modo mettere in dubbio la competenza degli autori (né tantomeno le fattispecie geomorfologiche), ma nell’esposizione di questo genere di dati mi sembra d’uopo una maggiore cura.