A Carena (958 m) vicino alla casa della dogana si prende il sentiero segnalato, dal fondo a ciottoli e con scalini, diretto all'Alpe Croveggia (1548 m). Si arriva allo stretto tornante di una stradina asfaltata (qui parte l'itinerario del Passo San Jorio). Si segue questa stradina in salita per circa 50 m fino a un cartello che indica la partenza del sentiero per la capanna e passa accanto a una prima fontana a quota 1180 m circa. Una seconda fontana a quota 1310 m circa e una terza a quota 1400 m circa testimoniano che un tempo da queste parti pascolava del bestiame. Si esce dal bosco e si raggiunge il pascolo sul quale, un po' a sinistra, si trovano i ruderi delle stalle e una costruzione rinnovata dell'Alpe Croveggia (1546 m). II sentiero si alza ripidamente a zigzag fino a quota 1660 m circa, punto in cui parte a destra un sentiero (segnalazione «Giggio») per l'Alpe Pisciarotondo (1658 m). Una bella traversata in un pascolo aperto conduce alla sella di quota 1745 m. Si scorge tutt'a un tratto il Corno di Gesero, mentre che già da un po' prima era visibile l'installazione delle telecomunicazioni (2201 m) della Cima delle Cicogne (2206 m). Si scende all'Alpe di Gesero e si segue la stradina fino alla vecchia posizione della capanna. Ora si gira a destra lungo la strada e si prosegue per mezz'ora fino al nuovo sito del capanna «Biscia».