Da Brè alla Capanna Pairolo passando dai Denti della Vecchia | Escursionismo alpino

Sostieni il CAS Dona ora

Home
Capanne e escursioni
- Portale escursionistico CAS
- L’abbonamento al portale escursionistico del CAS
Portale escursionistico CAS
Sasso Grande
- Escursionismo alpino
Escursionismo alpino
- Da Brè alla Capanna Pairolo passando dai Denti della Vecchia
Da Brè alla Capanna Pairolo passando dai Denti della Vecchia

Da Brè alla Capanna Pairolo passando dai Denti della Vecchia (Via normale) Sasso Grande 1490 m

Difficoltà

T5
Salita

2:30 h, 1120 m
Discesa

3:15 h, 560 m

Le Dolomiti di Lugano

Nel 1798, durante un viaggio in Alto Adige, Déodat Guy Sylvain Tancrède Gratet de Dolomieu, nobile geologo francese, raccolse campioni di rocce che avevano destato la sua curiosità e li fece analizzare. Le analisi rivelarono una composizione sino ad allora sconosciuta di carbonato doppio di calcio e magnesio. Si trattò dell’identificazione di un nuovo minerale, che, in onore del suo scopritore, venne chiamato dolomite. Le Dolomiti, queste straordinarie montagne nel nord-est dell’Italia, furono così battezzate da un francese. Anche i Denti della Vecchia sono composti in gran parte da dolomite. Il magnesio è responsabile del colore chiaro. Soprattutto a fine autunno, a contatto diretto con la luce del sole, le rocce sono talmente luminose da accecare gli arrampicatori. Il che presuppone che qui si possa arrampicare. E lo si fa intensamente da generazioni. La culla dell’arrampicata ticinese, un tempo chiamata anche Canne d’Organo, è stata resa accessibile a partire dagli anni Trenta e conta oggi centinaia di itinerari di ogni difficoltà.

Il Sasso Grande. L’itinerario più facile, quello qui descritto, sulle torrette calcaree, passa dal ripido fianco tempestato di pini mughi, appena a sinistra della vetta. (10/2011) © Marco Volken

I frastagliati Denti della Vecchia (visti da nord; al centro della foto, il Sasso Grande). (05/2015) © Marco Volken

La Capanna Pairolo. (10/2011) © Marco Volken

Descrizione dell'itinerario

Brè – Monte Boglia

Passando dal centro abitato di Brè in direzione nord-est, si segue il sentiero segnalato e si attraversa più volte una strada, fino a ca. 960 m. Un sentiero si dirama a destra e conduce sulla costa tra Brè e Sasso Rosso (1 294 m). A un incrocio si imbocca la via in salita, a tratti ripida, si aggira il Sasso Rosso da sinistra e si segue la cresta boschiva, che digrada scoscesa a est (leggermente esposta). Il sentiero si snoda salendo verso una spalla (ca. 1 460 m), arrivando infine sul Monte Boglia (1 516 m) attraverso una cresta spoglia.

Monte Boglia – Passo Streccione

Dal Monte Boglia si scende nell’avvallamento di Pian di Scagn (1 173 m) con un ripido zigzag. Allargando brevemente a sinistra, si costeggia poi il confine di stato oppure, in alternativa, si prosegue su territorio italiano in un bel bosco. Dalla Bocchetta di Brumea (1 262 m) e dal P. 1431, si arriva nel cuore dei Denti della Vecchia e al Passo Streccione (1 399 m, chiamato anche «Bocchetta»), a sud-est del Sasso Grande.

Salita alla vetta del Sasso Grande

Dal Passo Streccione si seguono tracce (contrassegnate da cerchi gialli) in direzione nord-ovest, salendo verso una piccola sella; poi, sull’altro lato, si scende di qualche metro e, tenendo la sinistra, si passa sotto una parete rocciosa (via chiodata con chiodi a pressione). Ora, invece di andare verso il pronunciato canalone, si va a sinistra su uno stretto sentiero che porta ai piedi della parete orientale del Sasso Grande. Da qui si sale tenendo la sinistra. Alcuni ripidi risalti vanno affrontati con l’ausilio delle mani, con brevi arrampicate di I grado e aiutandosi con i numerosi pini mughi. Il terreno è molto ripido, ma, grazie alla vegetazione, non troppo esposto. In questo modo, si raggiunge una spalla della cima, si gira a destra su gradini di roccia, si supera una profonda crepa con un’impressionante salita in camino non particolarmente difficile e si raggiunge la vetta del Sasso Grande (1 490 m), il culmine dei Denti della Vecchia. Lungo lo stesso itinerario, che, per natura, è un po’ più difficile in discesa, si torna al Passo Streccione (dal passo e ritorno 45 min.).

Passo Streccione – Capanna Pairolo

Dal Passo Streccione si attraversa più o meno orizzontalmente l’ombroso fianco svizzero in direzione nord-est. Nell’area del Sasso Palazzo, il sentiero è contornato da alcune pareti calcaree con tantissime vie d’arrampicata. Poco prima della Bassa d’Ogé, si passa al più soleggiato lato italiano, si prosegue fino alla roccia di confine 7L, si torna sul lato svizzero della cresta e si scende a sinistra passando da pascoli che portano alla graziosa Capanna Pairolo (1 349 m).

Informazioni complementari

Punto di partenza

Brè sopra Lugano (785 m)

Viaggio Google Maps

Brè, Paese

Punto d`arrivo

Capanna Pairolo (1347 m)

Tempo: Brè – Monte Boglia 2 ore 30 min.

Monte Boglia – Sasso Grande – Capanna Pairolo 3 ore 15 min.

Difficoltà / Materiale: Le difficoltà sono limitate alla ripidissima salita rocciosa sul Sasso Grande, per raggiungere il quale è necessario arrampicare (anche per scendere si usano le mani). Per il resto, sentieri segnalati facili con pochi punti esposti (T3–), soprattutto nell’area dei Denti della Vecchia.

Punto di passaggio

Monte Boglia / Colma Regia (1516 m)

Vetta solitaria e senza boschi, con una splendida vista sulle montagne di Lugano fino al Monte Rosa e al Finsteraarhorn.

Bocchetta (Passo Streccione) (1399 m)

Cena e pernottamento

Grotto Alpe Bolla (1128 m)

Il Grotto Alpe Bolla (1 128 m), pochi minuti sotto il Pian di Scagn, sulla sinistra, serve cucina casereccia (da maggio a ottobre, chiuso il lunedì, su richiesta si può pernottare).