A Plan Canin, si prende il sentiero di destra, che si snoda nell’alta Val Forno. Il paesaggio si fa più alpino, selvaggio e detritico. Alla fine della vallata, si può scorgere il Vadrec del Forno. La parte antistante il ghiacciaio colpisce per i numerosi torrenti, che si fanno strada nel terreno sabbioso creando una pianura alluvionale dinamica e suggestiva. La vegetazione avvolge questo paesaggio, che, fino a cinquant’anni fa, era ancora ricoperto dai ghiacci. Poco lontano dalla piccola cupola P. 2232, un ponticello consente di superare l’Orlegna. Il sentiero resta ancora per un po’ nella vallata, salendo poi a sinistra sul versante. Con un lungo zigzag, si guadagna quota, con un terreno che, man mano che ci si allontana dal fondovalle, si fa sempre più stabile e compatto. Il breve intermezzo erboso lascia posto a bellissime rocce granitiche, che adornano l’itinerario fino alla capanna.

Un’interessante alternativa al sentiero normale, che dà la possibilità di salire alla capanna dall’accesso abituale il primo giorno e di tornare a Maloja dal sentiero panoramico il secondo. In corrispondenza del cartello ai margini di Plan Canin (1 975 m), si scende brevemente alla volta di un ponte di legno sull’Orlegna, poi si risale e ci si addentra gradualmente nella Val Muretto. Al cartello P. 2301, la traccia, a tratti poco visibile, traversa in orizzontale verso il torrente, per poi guadagnare bruscamente quota (attenzione alle marcature!). A circa 2 380 m, si raggiunge una piana con alcuni laghetti, si perdono alcuni metri di dislivello e si sale poi direttamente su una spalla (2 624 m). Con un po’ di saliscendi, il sentiero traversa ora il versante occidentale dei Pizzi dei Rossi, fino a un grande lago e a una dorsale a 2 751 m. Ora ha inizio la discesa per la capanna, che passa da placche rocciose e numerose formazioni granitiche. La capanna si raggiunge da est. Durata: Plan Canin – Capanna del Forno 3 ore 15 min. (da Maloja alla capanna 5 ore) Difficoltà: T4–, soprattutto per i tratti senza traccia tra il P. 2624 e il P. 2751. Attenzione a possibili nevai dopo il P. 2624, spesso presenti fino a metà estate, che possono trasformare la traversata in un’impresa esposta e insidiosa! (I custodi delle capanne sono lieti di fornire informazioni al riguardo).