Con tutte le belle montagne d’intorno, un’idea cosí bisogna proprio averla: costruire una via ferrata su un lago artificiale. Il bacino di raccolta si chiama Gibidum (1436 m), è alimentato dalla fusione dei ghiacciai dell’Aletsch e dell’Oberaletsch ed è incassato tra ripidi versanti. Proprio questi segue la via ferrata, talvolta (al massimo livello) ad appena una spanna dall’acqua di un verde lattiginoso e quindi nuovamente in alto nella roccia. Una particolare attrazione dell’impianto è il ponte sospeso lungo 86 metri che passa sopra il lago nel suo terzo superiore. Le guide alpine di Blatten non hanno risparmiato sulla loro via ferrata. Il percorso lungo l’invaso artificiale si snoda ampiamente su pioli metallici, i brevi passaggi in verticale sono alleggeriti da staffe e l’equilibrio dei ferratisti viene persino messo alla prova su travi di legno. Unico neo, quello che proprio non si vede è il ghiacciaio dell’Aletsch. Il nostro consiglio è perciò questo: raggiungere Belalo con la funivia da Blatten, dall’Hotel Belalp (vista sull’Aletsch!) scendere al ponte sospeso lungo il sentiero marcato e quindi la diga per la sponda orientale (piú interessante) del lago. E dal 2008, di ponti sospesi ce n’è pure un secondo sopra il Massa, ancora piú lungo (124 m!) e spettacolare. Chi parte dal Riederalp li può percorrere entrambi in un circuito che risulta altamente impressionante: ghiaccio e ferro, sentiero escursionistico e via ferrata. Le tappe sono Riederfurka, Grünsee, ponte sulle gole del Massa, Oberaletsch, ponte della via ferrata, via ferrata E, diga, Riederfurka. Di che riempire alla grande una bella giornata in montagna!